sabato 30 luglio 2011

Il nostro ingresso a New York

Mai come stamattina siamo saliti così volentieri su un aereo: ne avevamo abbastanza di check in, imbarchi, gate, overbooking e prenotazioni saltate (l'agenzia ci ha confessato che ben 17 persone sono rimaste a terra... quindi siamo stati fortunati, tutto sommato...).
Una volta a bordo, il capitano ci informa che il volo è l'AZ 0642 dell'Alitalia.
Distanza da percorrere: 6 mila e 900 miglia (più o meno quelle che dovremo percorrere in macchina nei prossimi giorni!); ore di viaggio previste: 9.
Il tempo si preannuncia sereno, e a destinazione sono registrati 20° C.
Tutto nella norma.
Nove ore son tante, ma troviamo comunque il modo di impiegarle: dormendo, facendo parole crociate, leggendo, facendo amicizie interessanti (Dani e le scolaresche) o meno interessanti (Tony e il suo compagno di sedile, "bel negrone che ha dormito sempre con la bocca aperta").
Pranziamo con lasagne alle verdure, spezzatino, piselli e patate.
Tony e tutte le valigie
Poi uno spuntino delle tre con focaccina oleosa e biscottini burrosi che si fa sentire al momento dell'atterraggio (un po' troppo turbolento). Nota bene: non accettate focaccine & biscottini da compagnie aeree conosciute.
Poco male, comunque. L'America che per nove ore abbiamo prima atteso e poi guardato dall'alto la possiamo finalmente calpestare: all'aeroporto di Newark soliti controlli di routine (tra cui impronte digitali e domande sul motivo del viaggio e destinazione precisa) e poi possiamo finalmente ritirare le valigie, che arrivano TUTTE insieme sul nastro trasportatore. Almeno questa è andata bene! Nessuna valigia persa!


Tony (sx) - Ale (dx) in limousine
Tony & Tony

All'uscita da Newark cerchiamo un autobus che ci porti a New York (distante un'ora circa):

Tony cattura l'attenzione di un autista, di colore sempre (Tony ispiri amicizia?),






due metri di uomo per altrettanti di circonferenza pancia che, facendo tintinnare la catena d'oro che ha al collo,





ci offre un passaggio in limousine fino al The Gershwin hotel dove alloggeremo nei prossimi due giorni.
Vale (sx) - Dany (centro) - Bea (dx) in limousine














IN LIMOUSINE! Acqua e birra ghiacciate (ci sono 32° C! Altro che 20°C!) e musica a tutto volume: non potevamo scegliere modo migliore di fare il nostro ingresso ufficiale negli Usa!



Così, mentre i primi grattacieli si mostrano all'orizzonte e la Statua della libertà fa capolino oltre gli alberi, respiriamo dai finestrini aperti l'aria dell'America felici come non lo siamo mai stati!

[Vale]

1 commento:

  1. E DAJEEEEEEE CO STA LIMOUSINE....!
    TONY NUMBER ONE :)
    Saluti dar Codin's!

    RispondiElimina