Secondo giorno a Toronto.
Usciamo dall'albergo presto, così da essere alla CN Tower prima dell'apertura (alle 9). Abbiamo visto giusto: non troviamo code e saliamo subito!
Designata "meraviglia del mondo moderno" nel 1995, è stata aperta al pubblico nel 1976. É alta 553,5 metri, e dotata di sei ascensori vetrati che viaggiano a 22km/h e che in soli 58 secondi portano i turisti fino a 347 metri.
"Avrai Toronto ai tuoi piedi", dice lo slogan, e infatti il panorama toglie letteralmente il fiato. Altro momento adrenalinico è la "passeggiata" sul pavimento di vetro, dove sembra di essere sospesi nel vuoto. Anche Caetus vuole provare il brivido...
Un secondo ascensore ci "catapulta" fino allo Sky Pod, il punto di osservazione più alto, 447 metri. Nel volantino dicono che col bel tempo si può vedere fino a 160 km, fino alle cascate del Niagara!
Colazione da Second Cup, una catena simile a Starbucks con prezzi un po' più bassi. Il bar dà proprio sul porto di Toronto. Ma il traghetto per le Toronto Islands ci aspetta: attracchiamo alla Centre Island, e ci dirigiamo al bicycle rental. Giro in bici per tutti!!!
Il prezzo è tutto sommato buono (7$), e per un'ora torniamo bambini. L'isola è bellissima: stradine asfaltate (6,5 km di percorsi) attraversano i prati verdi, e in mezzo agli alberi si intravedono casette in legno dai colori pastello.
Non rilassarsi è impossibile: sembra di essere lontani mille miglia dalla città. In più l'odore di salsedine, il verso dei gabbiani e le spiaggette di sabbia danno l'illusione di essere al mare.
"Stremati" ("non c'abbiamo fisico!"), i nostri centauri si spaparanzano sull'erba all'ombra: riposo!
Mangiamo da Pizza pizza: ce la caviamo con 5$ dollari a testa, e la pizza non è niente male (consigliato).
Mentre torniamo verso il porto, passiamo davanti a un baracchino dove, facendo canestro, si vincono dei premi (One ball, one dollar, one shot). Bea addocchia una tartarughina in peluche ("È come il mio Tarta Doc!"). Trionfa Tony, all'ultimo tiro... e i 5 pazzi on the road acquistano un nuovo elemento in squadra (ovviamente nessuno supera Caetus!).
Arriviamo al porto e "saltiamo" sul traghetto che sta partendo.
Di nuovo sulla terra ferma, ci dirigiamo all'Eaton Centre, per un pomeriggio di... shopping!
Il mall è grande, affollato, rumoroso, la "quintessenza del mall cittadino", come dice la guida. Appena entri, alzi lo sguardo e trovi il Flight Stop, uno stormo di oche canadesi sospeso dal soffitto dell'atrio centrale. Trecento tra negozi, ristoranti e bar su tre piani, e il risultato è il seguente...!!!
La sera Dundas Square si riempie di gente, musica e bancarelle che vendono qualsiasi cosa, commestibile e non. Toronto è una città "giovane" per gli intrattenimenti e i locali.
Doccia e poi ci immergiamo nella festa.
Domani road to Detroit!